Game, seconda variante del Brainwriting
Descrizione
Questa metodologia di Brainwriting è particolarmente interessante perché si basa su un criterio che nella maggior parte dei casi è assolutamente “vietato” nelle sessioni con tecniche di creatività, e cioè la competizione.
Come se non bastasse, tale competizione si svolge per premiare l’idea più improbabile da realizzare, quella meno concreta, al contrario di come si farebbe normalmente.
I partecipanti sono divisi in gruppi e cercano di “vendere” le proprie idee per convincere gli altri ad adottarle e addirittura vincere una posta monetaria che viene messa in gioco, come per la tombola. Ogni foglietto sul quale viene scritta l’idea, infatti, ha un piccolo costo e per potere esprimere le proprie proposte, i gruppi acquistano i foglietti, fino ad un limite massimo fissato all’inizio.
In questo caso, è proprio la spinta a vincere che produce lo sforzo creativo necessario, ma è fondamentale che l’atmosfera rimanga tranquilla e che i partecipanti, sebbene motivati a fare meglio degli altri, non eccedano in rivalità, in quanto il clima migliore per una sessione di Brainwriting è caratterizzato comunque da cooperazione e lavoro di gruppo.
Obiettivi
- stimolare una competizione tra i partecipanti per stabilire chi è più creativo
- esaltare e premiare l’idea più inconsueta ed originale
- mettere in primo piano la spinta creativa, allontanando ogni riflessione sulla realizzabilità del progetto
I passi da seguire
Il primo passo è definire il problema in gruppo e enunciare la regola principale del Brainwriting Game: il vincitore è chi troverà la soluzione più improbabile da attuare.
Il moderatore vende ad ogni gruppo un numero determinato di foglietti ad un prezzo uguale per tutti. I foglietti sono numerati e ogni gruppo lo annota prima di scrivere l’idea.
In circa 15 minuti i partecipanti trovano le idee più irrealizzabili, insolite, astratte, con l’obiettivo di ideare qualcosa che sia quasi impossibile da attuare.
Dopo aver completato i foglietti tutti i gruppi li posizionano al centro del tavolo.
I partecipanti hanno a disposizione circa 15 minuti per leggere tutte le idee degli altri e trovare il modo per attuarle, in questo modo renderà più difficile che le idee degli altri gruppi possano essere premiate, dal momento che quelle meno attuabili ottengono il maggiore riconoscimento; dopo aver fatto ciò, ognuno può dare due voti per premiare le idee rimaste più improbabili, nonostante tutti i tentativi di renderle realizzabili.
Le idee che ottengono più voti vengono premiate con la posta in tavolo, ottenuta con la vendita iniziale dei foglietti.
La tecnica non è ancora conclusa, perché le idee scritte sui foglietti continuano ad essere utilizzate dai partecipanti, che vengono divisi in due gruppi e ad ognuno viene data la metà dei foglietti e il compito di trovare sei possibili soluzioni sulla base delle idee a disposizione.
Ogni gruppo tenta di vendere le proprie soluzioni all’altro gruppo e insieme arrivano ad identificare una strategia comune e condivisa per raggiungere l’obiettivo e risolvere il problema.