La centrifuga delle idee per lavorare in modo creativo
Continuiamo in questa rubrica a seguire i Percorsi del Coaching Creativo per affrontare diversi contesti tipici aziendali. Abbiamo iniziato con un percorso che accompagna verso la pianificazione e la realizzazione dei risultati aziendali, e abbiamo poi continuato con il processo decisionale, disegnando una serie di passi per ispirare e guidare nei momenti in cui occorre scegliere in tempi rapidi, senza però sottovalutare la raccolta di informazioni e il processo creativo. Ora illustriamo una delle tecniche che sperimentiamo nella Scuola di Coaching Creativo.
Tra i moltissimi modi per sviluppare il processo creativo nella risoluzione dei problemi, per la realizzazione dei cambiamenti, per l’innovazione dei prodotti, per la produzione di idee, quello elaborato da Bob Eberle è uno dei più fecondi e semplici da applicare. L’autore, partendo dagli studi del noto Alex Osborne, l’inventore del brainstorming, ha elaborato l’acronimo SCAMMPER che può essere considerato a tutti gli effetti una sorta di centrifuga delle idee, un generatore di cambiamenti creativi. SCAMMPER è un modello per pensare diversamente che sembra ripercorrere ciò che succede nella testa degli inventori i quali trasformano la realtà esistente (gli oggetti, i materiali, le idee…) in elementi completamente nuovi, con funzioni a volte rivoluzionarie rispetto ai modelli di pensieri correnti. Le lettere di questo acronimo, nella traduzione italiana stanno per: sostituire, combinare, adattare, ingigantire, modificare, utilizzare in modo alternativo, eliminare, rivoluzionare.
Di fronte ad un’idea, ad un progetto da realizzare, si utilizzano una o più lettere della SCAMMPER come guide per indirizzare il pensiero verso specifiche trasformazioni che di volta in volta possono portare a cambiamenti sorprendenti. La SCAMMPER viene utilizzata nelle sessioni di brainstorming di gruppo, o individuali, soprattutto nei reparti responsabili della creazione di nuovi prodotti, nelle situazioni in cui è necessario apportare cambiamenti alle strategie aziendali o risolvere creativamente i problemi operativi o organizzativi. Per ognuna delle indicazioni sono previste alcune domande che facilitano ancor di più la generazione delle idee.
Indicazioni operative e domande utili per utilizzare questo processo creativo
S – Sostituire componenti, risorse, materiali, persone.
Cosa posso sostituire per produrre un miglioramento? Cosa succederebbe se prendessi una parte del progetto e la riutilizzassi in un altro momento? Come posso sostituire luoghi, materiali, tempi e persone? Quale altro approccio alla situazione posso utilizzare?
C – Combinare, assemblare, unire ed integrare delle parti tra loro.
Quali materiali, persone, prodotti o componenti posso integrare tra loro, posso realizzare delle sinergie? Quali idee posso combinare?
A – Adattare, cambiare, modificare le funzioni.
Quali parti del progetto o del prodotto posso cambiare? In cambio di cosa? Cosa succederebbe se cambiassi le caratteristiche di uno dei componenti? Che cos’altro è come questo? Quale situazione parallela trovo nel passato? Che cosa posso copiare di simile? Chi posso modellare?
M – (Magnify) – Ingigantire, ingrandire, aggiungere qualcosa al progetto.
Che cosa accadrebbe se aumentassi il tempo, la frequenza? Che cosa posso duplicare, moltiplicare, esagerare, rinforzare, valorizzare? Come sarebbe se esagerassi il tutto?
M – Modificare, incrementare, aumentare o ridurre alcune componenti come la forma, i colori, la prospettiva, il punto di vista, ecc.
Cosa accadrebbe se riducessi o aumentassi di molto un aspetto del progetto? Cosa cambierebbe se modificassi il progetto?
P – Porre in altro uso, utilizzare in modo alternativo.
In quali altri contesti potrei utilizzare questo progetto? Chi potrebbe giovarsene? Come sarebbe tra qualche anno? In quali altri modi potrei utilizzare la stessa cosa?
E – Eliminare, rimuovere, ridurre, semplificare alcuni aspetti chiave del progetto.
Che cosa cambierebbe se rimuovessi in tutto o in parte una componente del progetto?
R – Rivoluzionare, cambiare, modificare.
Che succederebbe se iniziassi il processo dalla fine o se lo capovolgessi in qualche altro modo? Cosa cambierebbe se trasformassi l’ordine in cui è strutturato il progetto? Come potrei ottenere l’effetto opposto? Come potrei cambiare cause ed effetti?
I passi di questo percorso, una volta sperimentati, aumenteranno notevolmente la tua varietà indispensabile di idee, poiché rendono flessibile l’immaginario e aumentano la consapevolezza del potere che hanno le immagini nel modellare le tue idee della realtà. Di fronte ai progetti e alle sfide puoi ottenere di più ed avere maggiori possibilità di successo se punti ad arricchirti come essere umano. Ciò ti aiuterà ad assumere un atteggiamento di apertura mentale che si rivela fecondo nel momento in cui informazioni apparentemente marginali al tuo obiettivo si rivelano, invece, importanti ed innovative. Questo circuito virtuoso può innescare nella tua mente una ricerca costante dell’innovazione, ti aiuterà a trarre piacere dall’originalità, tanto da non accontentarti più che gli avvenimenti e i cambiamenti accadano, poiché ti mostrerai attivo nel farli accadere.
Simone Piperno
Fonte: https://www.biancoebruno.it/rivista-digitale-in-pdf?task=document.viewdoc&id=27