Innovazione frugale e formazione frugale: una nuova dimensione nella crescita delle persone
Problem solving creativo alla faccia dei limiti estremi
Abbiamo trovato interessante questo video, perché tratta di un tema importante come quello dell’innovazione sotto una nuova luce: ottenere cambiamenti significativi, ricavando valore con risorse limitate.
Questa è proprio la sfida della nostra epoca! La chiamano “innovazione frugale”. Oltre ad allegarvi uno dei video in cui questi temi sono esposti e spiegati da uno massimi esperti, con puntuali e specifici esempi, vi riassumiamo i punti fondamentali e, soprattutto, intendiamo aprire una riflessione su come applicare i principi dell’innovazione frugale alla formazione.
Una frase ci ha colpito: quando le risorse scarseggiano devi guardare dentro te stesso per trovare la risorsa più abbondante, l’ingegno umano.
Questo è il modo per risolvere problemi con risorse limitate, una soluzione intelligente in condizioni avverse.
Queste soluzioni non sono perfette, ma creano più valore con un costo inferiore. La parola indi che descrive tutto ciò è Jugaad.
Questo è il senso dell’innovazione frugale: l’abilità di creare più valore economico e sociale usando meno risorse e quindi apprendere nuovi modi per vivere utilizzando ciò che si ha.
Centinaia di imprenditori e scienziati lavorano, scoprono, migliorano senza avere costosi laboratori di ricerca e sviluppo, utilizzando laboratori artigianali.
Alcuni esempi:
– Un frigorifero di argilla che conserva i cibi senza utilizzare l’elettricità
– Oppure delle biciclette che rinnovano l’energia per ricaricare i cellulari
– Portare cure con la telemedicina ed energia a milioni di persone come con l’esempio della fonte di energia pulita ed economica che si sta diffondendo in Kenia (M-Kopa)
– Sensori wireless per ottimizzare l’apporto di acqua e energia, elevando la qualità dei prodotti
-Software che utilizzano gli sms per connettersi ad internet anche in assenza di qualsiasi rete
Anche in occidente le risorse non sono più sovrabbondanti come in passato, cala il potere di acquisto, diminuiscono le risorse naturali e sta facendo breccia un nuovo modo di innovare per venire incontro alle esigenze reali dei consumatori con un ridotto potere di acquisto.
Navi Radjou spiega i 3 principi base per l’innovazione frugale
- 1. Fatela semplice, non creare soluzioni per impressionare i clienti, ma soluzioni semplici da usare e accessibili
- 2. Non inventate di nuovo la ruota, utilizzando le risorse già abbondantemente disponibili per risolvere problemi
3. Pensate e agire orizzontalmente, mettendo in rete e in condivisione idee e risorse
L’innovazione frugale può essere integrata e sviluppata con la formazione, la formazione frugale.
Cosa intendiamo con questo concetto?
Uno degli aspetti centrali è quello di ridurre sprechi e utilizzare al meglio le risorse; ad esempio, una delle criticità principali nella formazione in questi anni è quella di mettere insieme le persone in aula, a causa dei ritmi di lavoro elevati del numero ridotto di persone nelle aziende.
Per questa ragione una delle dimensioni della formazione frugale può essere quella di ridurre la formazione fine a se stessa per creare delle giornate in cui le persone, guidate dal formatore, possano lavorare per risolvere problemi concreti del loro lavoro come, ad esempio, semplificare delle procedure di lavoro, rendere più omogeneo il modo di lavorare e comunicare, trovare idee per migliorare il processo di vendita o di produzione. All’interno di giornate come queste possono essere inseriti dei momenti specifici di formazione per renderla davvero utile e coerente con il lavoro.
Superiamo in tal modo il tipico feedback:
“Molto bello il corso, bravo il docente, ma come faccio ad applicare queste cose… nel mio lavoro è differente….”.
Un altro passo importante è quello di creare dei team building che superino la dimensione dell’incentive e del premio, per diventare momenti in cui le esperienze vengono trasferite al lavoro di tutti i giorni, individuando specifici comportamenti organizzativi; per fare questo è importante collegare i team building ad attività di debrief significative, alle quali dedicare tempo adeguato per trovare risposte ed idee applicabili. Evitare di realizzare team building troppo “esotici” e costosi, è possibile realizzarne in numero maggiore e per questo dare continuità alle esperienze formative, incrementare il senso di squadra e di appartenenza, i momenti di networking interni all’azienda in cui trovare soluzioni concrete ai problemi e idee di miglioramento.
Un team building, se non dà risultati concreti e idee utili, se non viene ripetuto con frequenza (due o tre volte l’anno), rischia di diventare un boomerang dal punto di vista organizzativo ed invece di risolvere i problemi li incrementa.
Formazione frugale vuol dire creare occasioni di crescita con costanza nel tempo, ma senza sprechi di tempo e di energia, affinché ogni sessioni formativa diventi un momento di integrazione, di crescita e di cambiamento, con continuità e semplicità.