Master Alma in Management della ristorazione. Un percorso alla scoperta del valore offerto dei partecipanti e delle loro risorse creative
Ci sono alcuni interventi, nel corso delle attività di un coach, che oltre a richiedere la consueta grande energia per realizzarle con efficacia, restituiscono molto, in termini di gratificazione, piacere, speranza. E’ stato questo il caso del lavoro che abbiamo svolto con un gruppo di “aspiranti” manager della ristorazione, Food & Beverage Manager, ospiti del Direttore Generale della scuola Andrea Sinigaglia, del coordinatore del Master Alessandro Fadda e Valentina Clerici.
Alma è la scuola internazionale di cucina, fondata dal grande chef Gualtiero Marchesi, che sorge nella splendida reggia di Colorno, in provincia di Parma. Entrando nella reggia, già all’alba, l’energia del luogo è palpabile e decine di giovani chef, sommelier, responsabili di sala e manager si alternano nelle aule, ad un ritmo molto intenso, come quello che troveranno nel loro lavoro, uno dei più faticosi e impegnativi.
Proprio per questa ragione nei percorsi di formazione è importante fin dall’inizio allenare le proprio risorse creative, comunicative e relazionali per diventare, oltre che manager nel proprio lavoro, anche coach di sè stessi ed avviare un percorso continuo di miglioramento e apprendimento. “L’esempio è la migliore forma di insegnamento” è la frase che campeggia nelle aule di Alma, una citazione di Marchesi che da idea di come si intende il mondo della ristorazione in Alma: qualità, impegno e determinazione prima di ogni altra cosa.
In questa ottica, 24 grandi appassionati del proprio mestiere hanno dimostrato impegno e volontà di emergere fin dai primi momenti di lavoro con noi, in un percorso che ha previsto una sessione iniziale di team building in Alma e una seconda sessione di due giornate in outdoor nel bellissimo agriturismo Montagna Verde di Apella, in Lunigiana, premiato di recente dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali come uno dei 5 migliori agriturismo in Italia.
Gli obiettivi erano quelli di costruire un team capace di sviluppare una vera community professionale, un network per supportare i partecipanti nella loro carriera professionale, scambiando esperienze, contatti, risorse utili per fare la differenza in un mondo complesso come quello del Food & Beverage Manager.
La prima sessione si è aperta con le carte del Coaching Creativo attraverso le quali ognuno dei partecipanti ha potuto presentare la propria caratteristica manageriale, condividendola con gli altri e raccontando qualcosa della propria professionalità, non ancora conosciuta dai propri colleghi.
Le attività sono proseguite con l’elaborazione di due mappe che hanno costituito i due pilastri del lavoro di Team Building, la prima con le risorse dei partecipanti in termini di valori, competenze, convinzioni e motivazioni; la seconda, che ha accompagnato diversi gruppi di lavoro verso l’elaborazione di un brand di team per rafforzare spirito di squadra e senso di appartenenza.
Nella seconda sessione, nella cornice delle Alpi Apuane, e nel borgo di Apella ristrutturato dalla Famiglia Maffei, i partecipanti hanno seguito la metodologia del Coaching Creativo, alternando momenti di lavoro individuale, in un percorso di Career Coaching, ad altri nei quali hanno elaborato in team un progetto innovativo e originale, allenando le loro capacità di elaborazione di idee, soluzioni, negoziazione e leadership.
Il percorso di Career Coaching ha accompagnato i partecipanti, con una serie di tecniche e di momenti di condivisione, attraverso la scoperta dei propri capitali di competenze, valori ed energia, verso l’individuazione delle loro attitudini professionali, e cioè le qualità distintive di ogni professionista. Una volta definito questo aspetto, i partecipanti hanno potuto estrarre il proprio valore offerto, che rappresentiamo come il vantaggio arrecato ai proprio colleghi, ai clienti, ai partner: in sintesi, il vero bagaglio di ricchezza di un manager e di un imprenditore.La seconda fase di lavoro, quella dell’elaborazione di un progetto innovativo, si è svolta nella modalità del Trial Job, una simulazione della realtà, che utilizziamo nei nostri Team Building e Team Work per attivare le risorse creative e comunicative dei partecipanti, aiutandoli a sviluppare un clima di condivisione, supporto reciproco e autenticità, propedeutico ai processi di innovazione e cambiamento che realizziamo nel lavoro “vero e proprio”. In questo caso, il Trial Job ha riguardato al progettazione di un borgo, da ristrutturare, per crearne un business, originale, ma remunerativo, prendendo ispirazione dal luogo che ci ha ospitato.
Gli output dei lavori di team sono stati ricchi di creatività e capacità di progettazione innovativa ed hanno unito le conoscenze specifiche e tecniche dei partecipanti, con la propria capacità di immaginare nuove forme di ospitalità, intrattenimento e ristorazione, in un cocktail gustoso e ricco di contenuti originali.