Il tuo team ha perso la strada? Vision, Mission e Purpose Statement
Definire gli obiettivi e il loro perché
Nella caotica volatilità contemporanea che caratterizza, ormai da qualche anno, la maggior parte dei contesti organizzativi, si insidia il rischio di perdere di vista il perché (Purpose) che dovrebbe orientare le azioni di ogni persona verso un fine unico e condiviso con il proprio team e l’organizzazione nel complesso.
Perché accade?
Rispondere con risolutezza è difficile ma, se ripercorriamo l’origine semantica del termine “purpose”, ci accorgiamo della complessità nel definire univocamente questo termine e, dunque, della difficoltà di conferirgli un senso pratico.
Infatti la radice latina del termine “purpose”, introdotto nella lingua inglese a partire dal 1300, è “propositum”, cioè “porre avanti” che ha significato di proposito, intenzione, meta.
In greco, invece, la parola “pro-airesis”, attestata da diversi autori tra i quali Aristotele, assume accezione di deliberazione intenzionale, in base alla quale un individuo sceglie di agire, valutando diverse opzioni.
Arrivando ai giorni nostri, nell’ambito dell’inglese contemporaneo, il termine “purpose” ricopre un’area semantica molto ampia che, per praticità, sintetizziamo in:
- Significato finale: in questo caso il purpose identifica lo scopo di qualcosa, il fine ultimo;
- Significato commissivo o intenzionale: secondo questa accezione, fare qualcosa “on purpose” vuol dire farla di proposito, intenzionalmente e, dunque, impegnarsi attraverso delle azioni per raggiungere degli obiettivi;
- Significato assiologico o valoriale: fa riferimento al “sense of purpose”, ovvero un elemento significativo che da valore a un’azione, ispirandola.
Mentre il significato finale può essere ricondotto alla vision e il significato commissivo alla mission e dunque, rispettivamente, agli obiettivi e alle azioni da svolgere per raggiungere tali obiettivi, il significato assiologico implica l’esistenza un sistema valoriale dal quale le azioni possano trarre ispirazione.
Per un’organizzazione, chiarire le caratteristiche del sistema valoriale è indispensabile affinché le persone possano immedesimarvisi e lasciarsi coinvolgere, anche emotivamente, dalle attività quotidiane.
Più l’azione di un individuo è consapevolmente ispirata da un significato che ne valorizza il senso, la direzione e l’intenzione, maggiori saranno l’engagement ed il commitment nei confronti dell’organizzazione.
Numerose ricerche neuroscientifiche e filosofiche (Nussbaum, 2009) hanno dimostrato il ruolo primario delle emozioni che esercitano una forte influenza sul pensiero, sulla razionalità e, quindi, sulla nostra capacità di assumere decisioni. (Damasio, 1995)
Un unico obiettivo, condiviso da più persone, chiamate per questo a prendere decisioni, necessita che i ruoli e le responsabilità siano ben definiti.
E se fossimo proprio noi i manager incaricati di trasmettere ai propri collaboratori la purpose dell’organizzazione, quali potrebbero essere gli elementi chiave della nostra comunicazione?
- Chiarezza e coerenza nella definizione della purpose:
È fondamentale che la purpose aziendale sia chiaramente definita e coerentemente comunicata a tutti i livelli dell’organizzazione. Una definizione chiara e condivisa della purpose fornisce una guida per orientare le azioni quotidiane.
2. Coinvolgimento emotivo e ispirazione:
La comunicazione della purpose dovrebbe mirare a coinvolgere emotivamente i collaboratori, ispirandoli e motivandoli a contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. Potremmo utilizzare storie ed esempi concreti per trasmettere in modo efficace il significato e i valori alla base della purpose aziendale, incoraggiando l’impegno nei confronti dell’organizzazione e, di conseguenza, il senso di appartenenza
3. Chiarezza sui ruoli e le responsabilità:
Affinché i collaboratori possano tradurre la purpose aziendale in azioni concrete, è essenziale che i loro ruoli e le loro responsabilità siano ben definiti e allineati con gli obiettivi dell’organizzazione.
Dovremmo allenarci a comunicare in modo chiaro quali sono le aspettative nei confronti di ciascun membro del team e come il loro contributo sia determinante per il raggiungimento dei risultati organizzativi.
Dunque, definire degli obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, sfidanti e, contemporaneamente metterne in luce il perché è cruciale per generare connessione nei momenti più complessi e più caotici, nei quali tutto rischia di disallinearsi e le persone hanno bisogno di supporto reciproco per liberare al massimo il loro potenziale.