I 5 passi che aumenteranno la tua creatività e capacità di innovazione
Articolo tradotto tratto da Entrepreneur Europe
“The 5 Steps That Will Boost Your Creativity and Capacity for Innovation” di Marysol Materán
Oggi mi sono imbattuto in un bellissimo articolo sulla capacità creativa di uno dei personaggi che trovo più affascinanti, Albert Einstein, e ho ricordato qualcosa che ho imparato dalla mia professoressa di neuroscienze, la dott.ssa Irena O’Brien, quando mi parlava della scienza che c’è dietro al processo di generazione di intuizioni o a quei “Momenti Aha!” che tutti abbiamo vissuto prima o poi.
Torniamo all’esempio di Albert Einstein, che ha descritto il proprio processo di generazione di questi “Momenti Aha!” come un grande salto speculativo fino a una conclusione, per poi tracciare le connessioni per verificare l’idea.
Ma forse, come me in quel momento, ti stai chiedendo cosa significhi fare un salto speculativo verso una conclusione, e la risposta è pensare a spiegazioni o soluzioni non convenzionali, non ovvie, anche senza logica apparente, e poi come faceva Einstein tracciare le connessioni per verificare l’idea.
Quando Albert Einstein sviluppò la teoria della relatività, fece un enorme balzo rispetto alle leggi tradizionali fino ad allora conosciute. E quando penso a grandi innovatori, come Steve Jobs e la sua idea della creazione del primo iPod, John F. Kennedy e il suo discorso del primo viaggio sulla luna all’inizio degli anni ’60, o Bill Gates e la creazione del primo sistema operativo per personal computer, mi rendo conto che tutti hanno iniziato facendo questi grandi salti “mentali”.
Allo stato attuale, gli scienziati hanno studiato a fondo come il processo di creatività e innovazione funziona all’interno del nostro cervello e quali condizioni possono favorire la comparsa di questi “Momenti Aha” negli esseri umani.
Ci sono 5 passaggi fondamentali di cui voglio parlarti molto velocemente:
- Esplorazione. Un cervello creativo è un cervello che è stato esposto a diversi stimoli, apprendimenti, esperienze, che ha una mente aperta e flessibile. Amo pensare, ad esempio, al grande Salvador Dalí, che, ovviamente, era un architetto straordinario, ma a sua volta aveva una grande passione per la natura, la storia, il teatro, la pittura e la letteratura. È stata la combinazione di tutte queste passioni che ha alimentato la sua creatività estrema.
- Focalizzazione. Un cervello che, d’altra parte, acquisisce padronanza attraverso la pratica e la ripetizione è anche in grado di trovare soluzioni innovative a problemi complessi in una data area. Uno degli artisti che ammiro di più si chiama Ed Sheeran, una volta in una delle sue interviste gli è stato chiesto come fluisce il suo processo creativo. Ha risposto che trascorre più di otto ore al giorno a scrivere canzoni, può scriverne fino a 10 al giorno, per finire con più di 200 canzoni, di cui solo 12 o 15 sono selezionate per il nuovo album.
Ha ribadito che su 200 canzoni solo 12 o 15 sono davvero molto buone, ma che il resto fa parte del suo processo creativo. Questo mi ha davvero sorpreso! Ma mi è piaciuto ascoltarlo perché sfata il mito secondo cui a persone come lui viene dato tutto facilmente. Se è vero che hanno un grande talento, la vera magia si verifica nelle ore e ore di dedizione, concentrazione e pratica. - Incubazione. Questa fase, dopo l’esplorazione e la focalizzazione, ci racconta di lasciare riposare quell’idea creativa, quella soluzione che stiamo cercando, magari fare una passeggiata rilassante, meditare, fare il bagno, andare a dormire, schiacciare un pisolino, liberare la mente, fare una piacevole conversazione con qualcuno. È una fase in cui lasciamo che la nostra mente inconscia lavori per trovare una soluzione creativa e innovativa al nostro problema.
- Intuizione (Momento Aha!). Secondo lo studio scientifico condotto da J. Kounios e M. Beeman nel 2009 “The Aha! Moment: The Cognitive Neuroscience of Insight”, anche se sembra che questi “Aha! Moment” sono stati improvvisi e scollegati dai precedenti processi di pensiero, gli studi effettuati attraverso l’elettroencefalogramma sono stati in grado di determinare che queste “rivelazioni” –quell’idea creativa e unica che ci viene in mente senza una spiegazione apparente, quella improvvisa comprensione di un problema che stavamo affrontando e la sua corrispondente soluzione, anche la comprensione di un gioco o la risoluzione di un enigma – sono davvero date da precedenti processi di pensiero in diverse aree del nostro cervello.
Tutte sono state originate dalle fasi precedentemente descritte: esplorazione, messa a fuoco e incubazione.
Cioè, anche se non possiamo costringerci ad avere questi “Momenti Aha!” in un momento specifico, ciò di cui possiamo essere sicuri è che il processo per essere in grado di mostrarli più frequentemente nella nostra vita è sempre preceduto da: Esplorazione, messa a fuoco e incubazione. Appariranno semplicemente perché questo è il loro naturale processo di accadimento.
Non è fantastico? Ecco quanto è meraviglioso il nostro cervello. - Monitoraggio o valutazione. Quest’ultima fase consiste nella valutazione analitica di questa nuova idea creativa e nella sua convalida, e per questo utilizzeremo le aree del nostro cervello che sono responsabili del nostro pensiero critico e del nostro processo decisionale.
Spero che conoscere questi 5 passaggi per liberare il tuo processo creativo e di innovazione ti aiuterà molto.
Grazie per essere arrivato qui! Volevo davvero condividere con voi queste informazioni che trovo così affascinanti e così importanti in questi tempi in cui viviamo, in cui la creatività è una delle capacità più potenti che abbiamo per la crescita e l’espansione della nostra vita e dei nostri sforzi.