Le 8 euristiche alla base della creatività funzionale (Directed Creativity) di Paul Plsek
Euristica: regola empirica che spesso aiuta a risolvere una certa classe di problemi, ma non fornisce garanzie.
Esempio di euristica nell’ambito degli affari: “Ciò che viene misurato viene fatto”. Questo è un consiglio utile in quanto ci indirizza verso una direzione potenzialmente produttiva. Suggerisce che se vogliamo agire sulle nostre priorità organizzative, dovremmo prendere in considerazione l’affermazione di tali priorità in termini misurabili e il monitoraggio dei nostri progressi. Ma questo naturalmente non garantisce che avremo sempre successo.
La ricerca mostra che le euristiche costituiscono la svolta per un miglior modo di pensare. Quando ci addentriamo in un nuovo settore, come quello della creatività, una delle cose principali da apprendere è l’euristica di quel campo. Di seguito è riportato un elenco di otto euristiche di base. Se desideri essere creativo inizia con l’integrarle nel tuo comportamento.
1) Prendi l’abitudine di fermarti intenzionalmente ad osservare le cose.
2) Focalizza le tue energie creative soltanto su alcune aree tematiche, quelle che hai più a cuore, e lavora intenzionalmente su queste per diverse settimane o mesi.
3) Evita di essere troppo conciso nel modo in cui definisci il tuo problema o la tua area tematica. Prova ad utilizzare intenzionalmente definizioni più ampie e a vedere quali approfondimenti ottieni.
4) Prova a trovare idee originali e utili creando nuove associazioni sulla base di ciò che già conosci.
5) Quando hai bisogno di idee creative, ricorda: attenzione, fuga e movimento.
6) Fermati ed esamina attentamente le idee che ti hanno fatto ridere la prima volta che le hai sentite.
7) Realizza che le tue correnti di pensiero e i tuoi modelli di giudizio non sono necessariamente giusti o sbagliati; sono solo ciò che pensi in un determinato momento, fondati principalmente su modelli del tuo passato.
8) Fai uno sforzo deliberato per raccogliere, sviluppare e implementare almeno alcune delle idee che generi.
EURISTICA #1: Prendi l’abitudine di fermarti intenzionalmente ad osservare le cose.
La prima euristica suggerisce di prendere l’abitudine di fermarci intenzionalmente a osservare le cose poiché come sappiamo, i nostri processi di percezione automatica perdono una gran quantità di ciò che accade attorno a noi. L’importanza di imparare a percepire il mondo in un modo nuovo è chiaramente una parte della teoria generalmente accettata del pensiero creativo. Se il pensiero creativo corrisponde ad una nuova associazione di concetti già esistenti nella memoria, allora segue naturalmente che è utile creare un magazzino di concetti. Quando ci fermiamo ad osservare non stiamo cercando nulla in particolare. Non abbiamo bisogno di sapere come useremo le informazioni. Stiamo semplicemente memorizzando i concetti per un uso successivo.
EURISTICA #2: Focalizza le tue energie creative soltanto su alcune aree tematiche, quelle che hai più a cuore, e lavora intenzionalmente su queste per diverse settimane o mesi.
La seconda euristica – mettere a fuoco, curare e lavorare intenzionalmente – si basa su ricerche all’interno della vita dei grandi ideatori. Le idee davvero creative raramente nascono all’improvviso. I grandi ideatori lavorano diligentemente su molte idee inerenti un’area tematica specifica, per un lungo periodo di tempo.
EURISTICA #3: Evita di essere troppo conciso nel modo in cui definisci il tuo problema o la tua area tematica. Prova ad utilizzare intenzionalmente definizioni più ampie e a vedere quali approfondimenti ottieni.
L’euristica numero tre – definire l’argomento in modo ampio – ci incoraggia a mantenere un margine ampio per le manovre creative. Un esempio: un produttore nazionale di beni di consumo stava per fare un investimento di svariati milioni di dollari in una piattaforma di carico automatico così da eliminare il problema delle casse danneggiate. Un giovane ingegnere del personale ha risparmiato all’azienda una grande quantità di denaro e sforzo suggerendo una visione più ampia dell’argomento. Mentre il bisogno primario sembrava essere quello di dover trovare idee creative nell’area strettamente focalizzata all’eliminazione dei danni alle casse, una più ampia visione del problema poteva essere quella di trovare idee creative per distribuire i prodotti dell’azienda sul mercato senza danni. Questa visione creativa più ampia ha portato a una profonda ristrutturazione della rete di stoccaggio dell’azienda. Questo approccio creativo ha ridotto il numero di punti di gestione, riducendo sia i danni di spedizione che i costi.
EURISTICA #4: Prova a trovare idee originali e utili creando nuove associazioni sulla base di ciò che già conosci.
La quarta euristica – creare associazioni mentali – ci ricorda di prendere in considerazione l’azione mentale che sta alla base di tutto il pensiero creativo. I sacchetti per alimenti con chiusura a zip, sono un ottimo esempio di associazione creativa. L’innovazione in questo caso è stata quella di associare una cerniera, proveniente dal mondo dell’abbigliamento, con un sacchetto proveniente dal mondo alimentare. Questa euristica rappresenta un atteggiamento essenziale per una persona creativa. Una persona creativa sa che “là fuori”, esiste un potenziale numero infinito di idee, poiché sono possibili innumerevoli permeazioni tra concetti già noti. Una persona creativa non si sente mai sconfitta o al limite delle sue idee. Per lei esiste sempre un’altra idea possibile, che può nascere dalla combinazione di elementi non ancora combinati. Tutto ciò che serve è flessibilità e perseveranza nel continuare a provare.
EURISTICA #5: Quando hai bisogno di idee creative, ricorda: attenzione, fuga e movimento.
La quinta euristica – attenzione, fuga e movimento – dirige ulteriormente i nostri meccanismi mentali di base. Queste tre attività mentali sono alla base di tutti gli strumenti per una creatività funzionale (directed creativity). Quando hai bisogno di essere creativo, cerca di fare attenzione alle cose in maniera diversa, cerca di fuggire dagli schemi mentali già associati all’argomento e continua a creare movimento nei tuoi pensieri in modo da evitare giudizi prematuri e pensieri del tipo: “lo abbiamo sempre fatto in questo modo”.
EURISTICA #6: Fermati ed esamina attentamente le idee che ti hanno fatto ridere la prima volta che le hai sentite.
La sesta euristica ci incoraggia a soffermarci su quelle idee che ci fanno ridere. Sebbene non ci siano ancora certezze a riguardo, sembrerebbe che la risata potrebbe essere una reazione fisiologica a una nuova connessione tra i neuroni del cervello. Questo spiegherebbe anche il perché ridiamo alle battute (la battuta crea una connessione che non ci aspettiamo) e sorridiamo quando finalmente la comprendiamo. Soffermarsi su quelle idee che ci fanno ridere ci impone di resistere all’impulso di andare oltre quando qualcuno suggerisce un concetto che ci sembra ridicolo. Lavorare con tali idee può essere una delle cose più produttive che possiamo fare quando desideriamo un’innovazione. Nella creatività, le risate sono una cosa seria.
EURISTICA #7: Realizza che le tue correnti di pensiero e i tuoi modelli di giudizio non sono necessariamente giusti o sbagliati; sono solo ciò che pensi in un determinato momento, fondati principalmente su modelli del tuo passato.
La settima euristica – i tuoi modelli di giudizio non sono intrinsecamente giusti o sbagliati – ci ricorda che i nostri modelli mentali di giudizio sono in realtà carichi di emozioni. Questa euristica ci invita a mantenere la mente aperta e a maturare una certa flessibilità, ingredienti essenziali nel pensiero creativo. Ovviamente esistono verità assolute come nel campo della morale o della teologia, ma qui non stiamo parlando di questo. Stiamo parlando di problemi nell’ambito degli affari…se un computer deve avere una tastiera…se una banca deve avere un edificio. La stragrande maggioranza di ciò che facciamo nel mondo degli affari e nel lavoro quotidiano non ha nulla a che fare con la verità assoluta. Ma molti di noi si comportano come se così non fosse!
EURISTICA #8: Fai uno sforzo deliberato per raccogliere, sviluppare e implementare almeno alcune delle idee che generi.
L’ottava e ultima euristica – implementare alcune idee – si basa sull’importante distinzione tra la mera creatività e la produzione innovativa. Il vero innovatore mira all’azione nel suo approccio alle cose. Negli affari, le idee creative non hanno molto valore reale finché qualcuno non le trasforma in azioni. Hai mai pensato vedendo un prodotto o un servizio offerto sul mercato: “Ehi, ma io ci avevo già pensato”? Quante persone nel mondo hanno perso la possibilità di divenire milionarie solo perché non hanno messo in pratica le loro idee creative? Quante aziende hanno perso la possibilità di condurre il mercato?
Queste otto regole di base possono essere messe in pratica da chiunque. Non è necessario alcun “dono” o “talento creativo” speciale. L’euristica alla base della creatività funzionale (Directed Creativity) porta a competenze produttive. L’uso di queste euristiche non è una garanzia di successo, ma conoscerle aiuta sicuramente ad ampliare le possibilità di successo.
Chi è Paul Plsek: autore, consulente e ideatore con una vasta esperienza nel campo della creatività, dell’innovazione, della leadership, della complessità e delle grandi trasformazioni.
Fonte: http://www.directedcreativity.com/pages/Heuristics.html