8 progetti di restyling aziendale in 3 ore
Se il vostro capo dicesse al vostro team: “Consegnatemi 8 progetti diversi di restyling del brand del nuovo cliente in 3 ore, integrando architettura e mondo web “ che cosa rispondereste? Forse qualcuno penserebbe che il capo è impazzito, altri penserebbero a uno scherzo. E’ davvero impossibile elaborare 8 idee integrate in così poco tempo?
Beh … con il Coaching Creativo è possibile. Sabato 22 marzo abbiamo facilitato il processo creativo di 60 professionisti, suddivisi in 8 gruppi di 7-8 persone, con lo scopo di elaborare una serie di proposte d’intervento in 3 ore.
Il nostro amico e collega Massimiliano Falcone, una settimana prima, ci ha presentato Antonio Romano di INAREA (una rete internazionale di designer, architetti, strategist e consultant specializzata nella creazione e gestione di sistemi di identità) il quale ci ha dato l’onore di animare un pomeriggio della convention annuale della sua società.
La sfida era davvero impegnativa ma, come disse Orison Swett Marden, “Un buon sistema accorcia la strada verso l’obiettivo” e quando una buona metodologia incontra talenti come quelli di Inarea, allora liberare soluzioni diventa facile. Abbiamo visto la mente di gruppo in azione, persone entrare nel flusso e divertirsi a collaborare e combinare creativamente le idee.
Come abbiamo lavorato?
Gli 8 gruppi sono stati accompagnati, sincronicamente, lungo le 5 fasi del Coaching Creativo
1) La Ricerca: esplorare le idee.
Nella prima fase sono state fornite le informazioni più importanti sul nuovo cliente, la storia della società, lo stato attuale, le strategie, i bisogni e i valori gli obiettivi che intende realizzare grazie all’intervento di restyling.
Abbiamo poi utilizzato una delle 11 tecniche del Brainstorming (http://www.kairossolutions.it/2013/11/03/11-tecniche-di-brainstorming/) attraverso la quale i partecipanti hanno prodotto 1568 singole idee riguardanti il brand da proporre, gli aspetti architettonici, le risorse web. Ogni partecipante è stato dotato di un blocchetto di post-it e di una Carta del Coaching Creativo. La Carta aveva lo scopo di ispirare, suscitare associazioni mentali.
2) La Decodifica: organizzare le idee
Nella seconda fase ogni gruppo ha creato una matrice Lotus Blossom per organizzare visivamente le idee prodotte. La tecnica ha un’impostazione grafica con un immediato impatto visivo, che porta a risolvere un problema, mettendolo in relazione con numerose idee e possibili soluzioni. I partecipanti hanno osservato le proprie idee, le hanno sistematizzate ed organizzate. Al termine di questo lavoro le 1568 idee sono state sintetizzate in 392. Non ridotte, ma sintetizzate perché lo scopo del lavoro era di giungere ad un’integrazione delle idee.
3) L’Elaborazione: elaborare le idee
I partecipanti, riuniti intorno alla matrice, hanno discusso, setacciato le idee, valutato, e rielaborato le idee combinandole tra loro, per giungere ad una sola idea per ogni ambito: brand, architettura, web. Le idee poi dovevano essere coordinate tra loro per elaborare un’offerta coordinata da proporre al cliente. al termine di questa fase le 392 idee sono state integrate e combinate per giungere ad una sola proposta progettuale.
4) La Produzione: creare una rappresentazione delle idee
Ogni gruppo, in questa fase, ha creato una rappresentazione della proposta e preparato un elevator pitch. Abbiamo chiesto hai partecipanti di immaginare di incontrare il cliente in un ascensore di New York, con l’occasione di raccontargli l’idea in 4,5 minuti, il tempo di una corsa in ascensore, per colpirlo ed ottenere un appuntamento.
5) Il Feedback: presentare le idee
I partecipanti hanno creato una “galleria” delle proposte e le hanno presentate in plenaria. Al termine delle sole 3 ore di lavoro abbiamo visto con i nostri occhi ben 8 progetti articolati, diversi tra loro, innovativi e davvero molto interessanti.