Dal gruppo al team: la trasformazione verso le alte performance
Nelle organizzazioni contemporanee si parla spesso di team, ma nella realtà operativa molti gruppi di lavoro non sono ancora veri team.
La differenza può sembrare solo linguistica, ma è in realtà profondamente strutturale e sistemica: incide sul modo in cui le persone interagiscono, prendono decisioni, apprendono e generano valore.
Comprendere questa distinzione — e saperla facilitare — è oggi una competenza essenziale per leader, HR e coach che vogliono costruire organizzazioni realmente agili e sostenibili.

🔸 Gruppo e team: una differenza sistemica
Come sottolineano Katzenbach & Smith (1993) nel classico The Wisdom of Teams, un gruppo di lavoro è “un insieme di persone che condividono informazioni e prospettive per migliorare la performance individuale”.
Un team, invece, è “un numero ridotto di persone con competenze complementari, impegnate in un obiettivo comune, con approcci condivisi e responsabilità reciproca sui risultati”.
In altre parole:
- nel gruppo, la performance è la somma delle performance individuali;
- nel team, la performance è il prodotto delle interazioni tra i membri.
Questa differenza, che può sembrare sottile, è in realtà cruciale.
Un team non nasce dal semplice mettere insieme professionisti competenti, ma dal creare interdipendenza funzionale e psicologica: fiducia, sicurezza, comunicazione aperta e impegno reciproco verso uno scopo condiviso.
🔸 La dinamica del team come sistema complesso
Un team è un sistema adattivo complesso: le sue prestazioni emergono dalle interazioni continue tra i membri, dal contesto organizzativo e dal tipo di leadership che lo guida.
Non si può dunque “gestire” un team solo attraverso la pianificazione o la motivazione individuale — occorre un approccio sistemico, capace di leggere e influenzare le dinamiche relazionali e i livelli di maturità collettiva.
Il modello di Bruce Tuckman (1965) — forming, storming, norming, performing — descrive bene il ciclo evolutivo di un team: dalla formazione alla coesione, fino alla performance stabile.
Ogni fase richiede consapevolezza, competenze e interventi specifici di facilitazione.
🔸 Quando un team è “ad alte performance”
Secondo Richard Hackman (2012), un team ad alte performance non si misura solo sui risultati, ma anche sulla capacità di:
- mantenere e sviluppare nel tempo le relazioni interne (fiducia, rispetto, comunicazione);
- produrre esiti di qualità riconosciuti dagli stakeholder;
- far crescere le competenze individuali e collettive.
In altre parole, la vera alta performance è sostenibile: non brucia energie, ma genera apprendimento e resilienza.
È un equilibrio tra efficacia (raggiungere gli obiettivi) ed efficienza (usare al meglio le risorse), dentro un contesto di benessere e fiducia.
🔸 Il ruolo del Team Coach
In questa prospettiva, il team coach non è un “formatore del gruppo”, ma un facilitatore dello sviluppo collettivo.
Il suo compito è aiutare il team a:
- diventare consapevole delle proprie dinamiche (esplicite e implicite),
- costruire relazioni di fiducia e responsabilità condivisa,
- allineare obiettivi, ruoli e processi decisionali,
- riflettere sulla propria efficacia come sistema.
Come afferma Sari van Poelje, docente del corso Transformational Team Coaching, “un team non cambia perché qualcuno gli dice cosa fare, ma perché comincia a vedere sé stesso da fuori e decide di evolvere”.
🔸 Dal gruppo al team: un percorso di trasformazione
Il passaggio da gruppo a team non è automatico.
Richiede tempo, intenzionalità e una guida consapevole.
Molte organizzazioni, pur avendo persone di talento, rimangono intrappolate in modalità di lavoro gruppali: silos funzionali, ruoli rigidi, scarsa comunicazione trasversale.
Il team coaching offre un metodo pratico per accompagnare questa transizione: un approccio che unisce teoria dei sistemi, psicologia dei gruppi e metodologie di coaching evolutivo.
Attraverso osservazione, feedback e facilitazione, il team coach aiuta il gruppo a diventare un sistema auto-riflessivo — capace di adattarsi, apprendere e migliorare continuamente.
🔸 In sintesi
In un contesto di crescente complessità, le organizzazioni che prosperano non sono quelle con i migliori individui, ma quelle con i migliori team.
La sfida non è solo “collaborare”, ma costruire vere interdipendenze, fiducia e obiettivi condivisi.
Il corso Transformational Team Coaching di Kairos Solutions nasce proprio con questo scopo: fornire ai professionisti strumenti concreti per leggere e trasformare le dinamiche di gruppo in performance sostenibili e allineate alla strategia aziendale.
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